Il Futuro che ci aspetta è stato deciso nel 2016 ?
Ma dove ci sta portando questa evoluzione?
Chi decide il nostro futuro?
Il Forum Economico Mondiale (WEF) ha delineato una visione del mondo per il vicino 2030 che solleva interrogativi cruciali: niente proprietà privata, niente privacy, tutto come servizio, reddito di base garantito e un sistema di credito sociale per controllare i cittadini.
Siamo davvero disposti a rinunciare alla libertà individuale in nome della sicurezza e della sostenibilità? O dietro queste promesse si nasconde un sistema di controllo globale?
Nel seguente articolo, pubblicato dal Mises Institute, viene analizzata questa prospettiva in modo critico, mettendo in discussione il futuro che potrebbe attenderci. Voi cosa ne pensate? Siete favorevoli o contrari a questa visione? Lasciate il vostro commento e discutiamone insieme!
Fonte: https://mises.org/mises-wire/no-privacy-no-property-world-2030-according-wef
Il Mondo nel 2030 secondo il WEF
Pubblicato sul Mises Institute il 3 dicembre 2020 - 19:30 Autore: Antony P. Mueller
Fondato cinquant'anni fa, il Forum Economico Mondiale ha guadagnato sempre più importanza nel corso dei decenni, diventando una delle principali piattaforme di pensiero e pianificazione futuristica. Riunisce leader del mondo degli affari e della politica, insieme a selezionati intellettuali. L'obiettivo principale del forum è il controllo globale, non il libero mercato e la scelta individuale. Secondo le proiezioni del WEF, entro il 2030 la libertà individuale e la proprietà privata saranno abolite.
Otto Previsioni
Nel novembre 2016, il WEF ha pubblicato “8 previsioni per il mondo nel 2030”. Secondo questo scenario, il modo in cui viviamo e lavoriamo subirà un cambiamento radicale, accelerato dalla pandemia e dai conseguenti lockdown.
Secondo le proiezioni dei "Global Future Councils" del WEF:
La proprietà privata e la privacy saranno abolite.
Le persone non possiederanno nulla: i beni saranno gratuiti o dovranno essere presi in prestito dallo Stato.
Gli Stati Uniti non saranno più la superpotenza dominante; il potere sarà diviso tra diverse nazioni.
Non ci saranno più trapianti di organi, poiché gli organi saranno stampati in laboratorio.
Il consumo di carne sarà ridotto al minimo.
Ci saranno massicci spostamenti di popolazione con miliardi di rifugiati.
Sarà imposto un prezzo globale altissimo per le emissioni di CO2 per limitare l'inquinamento.
L'umanità si preparerà a viaggiare su Marte alla ricerca di vita aliena.
I valori occidentali saranno messi alla prova fino al punto di rottura.
Oltre la Privacy e la Proprietà
Ida Auken, attivista ecologista danese ed ex ministro dell'ambiente, ha descritto un mondo in cui "non possiedo nulla, non ho privacy e la mia vita non è mai stata migliore". Secondo la sua visione:
Non ci sarà proprietà privata, nemmeno per le case.
Lo shopping diventerà obsoleto: tutto sarà un servizio.
Le risorse naturali saranno utilizzate al minimo.
Le città saranno piene di parchi e zone pedonali, con auto elettriche al posto di quelle a combustione interna.
L'alimentazione sarà principalmente a base vegetale.
Costruire il Consenso Sociale
Come convincere la popolazione ad accettare questo sistema?
Promettendo assistenza sanitaria universale e reddito di base garantito.
L'intelligenza artificiale eliminerà le malattie e potrebbe persino offrire l'immortalità.
Il reddito di base sarà utilizzato per promuovere una società senza contanti, consentendo ai governi di monitorare ogni transazione finanziaria.
Un sistema di credito sociale permetterà di premiare o punire i cittadini in base ai loro comportamenti.
Chi Saranno i Governanti?
Il WEF non specifica chi controllerà questo nuovo ordine mondiale. Tuttavia, c'è il rischio che l'elite tecnocratica mantenga le ricchezze per sé, eliminando gli "indesiderabili". La retorica progressista sulla giustizia sociale potrebbe nascondere un progetto di ingegneria genetica ed eugenetica.
Conclusione:
Il World Economic Forum e le sue istituzioni correlate, in combinazione con una manciata di governi e alcune aziende high-tech, vogliono guidare il mondo verso una nuova era senza proprietà o privacy. Valori come l'individualismo, la libertà e la ricerca della felicità sono in gioco, da ripudiare in favore del collettivismo e dell'imposizione di un "bene comune" definito dall'autoproclamata élite di tecnocrati. Ciò che viene venduto al pubblico come promessa di uguaglianza e sostenibilità ecologica è in realtà un brutale assalto alla dignità umana e alla libertà. Invece di usare le nuove tecnologie come strumento di miglioramento, il Great Reset cerca di usare le possibilità tecnologiche come strumento di schiavitù. In questo nuovo ordine mondiale, lo stato è l'unico proprietario di tutto. È lasciato alla nostra immaginazione capire chi programmerà gli algoritmi che gestiscono la distribuzione di beni e servizi.
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