28 ottobre 2012

Maleducati?

Lo so che vi sto tediando con i miei post, ma sono un tipo ostinato.

Questo è l mio blog e se avete intenzione di leggerlo bene, altrimenti fate un po’ come cazzo volete!

Sorpresi? Indignati? Delusi?

I più affezionati di voi, forse hanno capito… o forse no? … (pausa di riflessione).

…Ma daaai!… semplicemente questo post recupera  il tema interrotto nel precedente “Mi riferisco al dilagare della maleducazione che si traduce in chiacchierate oltremodo volgari…”, avvalorato dalla  discussione che ho testé concluso con un infuriato cliente;
Sintesi finale:
“… quindi mi avete venduto un cazzo di prodotto che non funziona un cazzo…” (Cazzo al quadrato)
Ma che piacere commentare la forma ed il contenuto della toccante conversazione in questione: “ Basta una sola parola …

“Vergogna!”

E’ evidente purtroppo che il nostro patrimonio genetico di cultura civica sta lentamente scomparendo.

Da persona adulta ritengo sia incivile rivolgersi in tal modo in qualsivoglia situazione, anche se ognuno è libero di comportarsi secondo coscienza.
Non ho altro da dire.
Però, colgo l’occasione per una riflessione massificata di come, a mio modo di vedere, stia inesorabilmente involvendo la sociale espressività comunicativa …
“Ma no! Non è vero, figuriamoci se ho voglia di filosofeggiare su argomenti tanto impegnativi.”
Preferisco ... “cazzeggiare” (per rimanere in tema).
Vi siete accorti di come la comunicazione di uso giovanile, ma non solo , si sia condensata  in un pugno di vocaboli, nonostante il dizionario italiano, contando su più o meno 220 mila termini, sia uno dei più completi al mondo?
Eppure a quanto pare è efficace.
L’argomentare di uso urbano si racchiude prevalentemente  in un unico concetto.
Un sintetico discorso del cazzo!

Qualche  esempio?



·        Non ha interesse per me… Insomma non ne vuole un cazzo!
·        Il mio parlare la lascia perplessa… Dice che faccio discorsi del cazzo!
·        E' una persona riservata… Si fa i cazzi suoi!
·        Quale operazione sta eseguendo? …Oh ma che cazzo fai?
·        In quale luogo si sta recando?... Aoh! Ma dove cazzo vai?!!
·        Mi riesce difficile crederlo… Eh si sto cazzo!
·        Non l'avrei davvero mai detto… Alla faccia del cazzo!
·        La risposta era scontata… E allora grazie al cazzo!
·        Sono stupito accidenti per Bacco… Oh cazzo! Oh cazzo! Oh cazzo!
·        Il lavoro è svolto male… È fatto alla cazzo di cane!
·        La faccenda si è complicata… Allora sono cazzi amari!
·        Potrebbe smettere di disturbarmi… Vattene cagacazzo!
·        Mi sono stancato di qualcosa… Ingessami il cazzo che me l'hai rotto!
·        Ti serve qualcosa?... Che cazzo vuoi!.
·        Che cosa sorprendente! … Che cazzo di storia!
Liberamente Tratto da:Gem Boy, Canzone del cazzo.

Che cazzo vuoi?  E’ il neologismo più frequentemente utilizzato.

Ok!  Se ci troviamo all’interno di un sexy shop, potrebbe anche avere un senso:
“ Buongiorno, ma prego si accomodi. Mi dica, che cazzo vuole?”

ma in altre circostanze?

Il buongiorno si vede dal mattino:
“Ehmmm.. Figliolo, buongiorno … svegliati che sono già le sette”
“ Ehhh!!! O pà ma cazzo vuoi!
“ Niente, è che sarebbero le sette e… sai la scuola… Non vorrai arrivare in ritardo?”
“ Ah! Si! Adesso mi sveglio …  cazzo quanto è tardi!!”

Cliente  arrabbiato: (Incazzato.Vedi come è facile?)
“ Buongiorno, senta ho comprato ‘stà roba,  ma col cazzo che funziona!”
“ Cioè? Per farlo funzionare serve inserire il bigolo in qualche suo orifizio?”

Delusi al ristorante:
“ Cemerieeereee! Senta, il risotto è scotto e non sa di un cazzo!”
“ Perché? Preferiva un risotto che sapesse di belino?”

In coda:
“ Vogliamo muoverci? Cos’è un corteo funebre? Andiamooo che mi sono rotto il cazzzzoooo!”
“ Allora chiami il 118!!!”

Barzeletta:
Un preservativo davanti allo specchio:
"Che cazzo mi metto questa sera?"

L’argomento potrebbe anche far sorridere, ma quanto possiamo tollerare i mutamenti di questa società che ci vuole sempre più veloci anche nella comunicazione. Stiamo umiliando la storia della nostra gloriosa nazione, culla di arte e cultura, per sostituirla con un Italia moderna, fatta di consumismo, tv spazzatura , scriteriata venerazione delle celebrità e della moda griffata.
Mi sento un po’ Don Chisciotte della Mancia, anch’io inadeguato a fronteggiare l’evolversi di questo periodo storico edificato sul materialismo e contraddistinto dal tramonto degli ideali. Sarò un pazzo idealista, ma ritengo sia mio dovere contestare tali storture, per noi e per il futuro delle generazioni a venire.
Ma sono l’unico a pensarla così?
Un recente sondaggio pubblicato su Skyscanner ci colloca fra i paesi più maleducati al mondo.

Pos.         Nazione

1
Francesi
2
Russi
3
Inglesi
4
Tedeschi
5
Cinesi
6
Americani
7
Spagnoli
8
Italiani
9
Polacchi
10
Turchi



Su circa 200 nazioni al mondo, siamo piazzati  all’ottavo posto.
C’è da esserne orgogliosi?
 
 Un saluto
Fabrizio P.


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