Questo
è l mio blog e se avete intenzione di leggerlo bene, altrimenti fate un po’ come
cazzo volete!
Sorpresi?
Indignati? Delusi?
I
più affezionati di voi, forse hanno capito… o forse no? … (pausa di
riflessione).
…Ma
daaai!… semplicemente questo post recupera il tema interrotto nel precedente “Mi riferisco al dilagare della
maleducazione che si traduce in chiacchierate oltremodo volgari…”, avvalorato
dalla discussione che ho testé concluso
con un infuriato cliente;
Sintesi
finale:
“… quindi mi avete venduto un cazzo di
prodotto che non funziona un cazzo…”
(Cazzo al quadrato)
Ma
che piacere commentare la forma ed il contenuto della toccante conversazione in
questione: “ Basta una sola parola …
“Vergogna!”
E’ evidente purtroppo che il nostro
patrimonio genetico di cultura civica sta lentamente scomparendo.
Da
persona adulta ritengo sia incivile rivolgersi in tal modo in qualsivoglia situazione, anche se ognuno è libero di comportarsi
secondo coscienza.
Non
ho altro da dire.
Però,
colgo l’occasione per una riflessione massificata di come, a mio modo di vedere,
stia inesorabilmente involvendo la sociale espressività comunicativa …
“Ma no! Non è vero, figuriamoci se ho
voglia di filosofeggiare su argomenti tanto impegnativi.”
Preferisco
... “cazzeggiare” (per rimanere in
tema).
Vi
siete accorti di come la comunicazione di uso giovanile, ma non solo , si sia
condensata in un pugno di vocaboli,
nonostante il dizionario italiano, contando su più o meno 220 mila termini, sia
uno dei più completi al mondo?
Eppure
a quanto pare è efficace.
L’argomentare
di uso urbano si racchiude prevalentemente in un unico concetto.
Un
sintetico discorso del cazzo!
Qualche
esempio?
·
Non ha interesse
per me… Insomma non ne vuole un cazzo!
·
Il mio parlare la
lascia perplessa… Dice che faccio
discorsi del cazzo!
·
E' una persona
riservata… Si fa i cazzi suoi!
·
Quale operazione
sta eseguendo? …Oh ma che cazzo fai?
·
In quale luogo si
sta recando?... Aoh! Ma dove cazzo vai?!!
·
Mi riesce
difficile crederlo… Eh si sto cazzo!
·
Non l'avrei
davvero mai detto… Alla faccia del cazzo!
·
La risposta era
scontata… E allora grazie al cazzo!
·
Sono stupito
accidenti per Bacco… Oh cazzo! Oh cazzo!
Oh cazzo!
·
Il lavoro è svolto
male… È fatto alla cazzo di cane!
·
La faccenda si è
complicata… Allora sono cazzi amari!
·
Potrebbe smettere
di disturbarmi… Vattene cagacazzo!
·
Mi sono stancato
di qualcosa… Ingessami il cazzo che me
l'hai rotto!
·
Ti serve
qualcosa?... Che cazzo vuoi!.
·
Che cosa
sorprendente! … Che cazzo di storia!
Liberamente Tratto
da:Gem Boy, Canzone del cazzo.
Che cazzo vuoi? E’ il
neologismo più frequentemente utilizzato.
Ok!
Se ci troviamo all’interno di un sexy
shop, potrebbe anche avere un senso:
“ Buongiorno, ma prego si accomodi. Mi
dica, che cazzo vuole?”
ma
in altre circostanze?
Il
buongiorno si vede dal mattino:
“Ehmmm.. Figliolo, buongiorno …
svegliati che sono già le sette”
“ Ehhh!!! O pà ma cazzo vuoi!
“ Niente, è che sarebbero le sette e… sai
la scuola… Non vorrai arrivare in ritardo?”
“ Ah! Si! Adesso mi sveglio … cazzo quanto è tardi!!”
Cliente arrabbiato: (Incazzato.Vedi come è facile?)
“ Buongiorno, senta ho comprato ‘stà
roba, ma col cazzo che funziona!”
“ Cioè? Per farlo funzionare serve
inserire il bigolo in qualche suo orifizio?”
Delusi
al ristorante:
“ Cemerieeereee! Senta, il risotto è
scotto e non sa di un cazzo!”
“ Perché? Preferiva un risotto che
sapesse di belino?”
In
coda:
“ Vogliamo muoverci? Cos’è un corteo
funebre? Andiamooo che mi sono rotto il cazzzzoooo!”
“ Allora chiami il 118!!!”
Barzeletta:
Un
preservativo davanti allo specchio:
"Che cazzo mi metto questa sera?"
"Che cazzo mi metto questa sera?"
L’argomento
potrebbe anche far sorridere, ma quanto possiamo tollerare i mutamenti di
questa società che ci vuole sempre più veloci anche nella comunicazione. Stiamo
umiliando la storia della nostra gloriosa nazione, culla di arte e cultura, per
sostituirla con un Italia moderna, fatta di consumismo, tv spazzatura ,
scriteriata venerazione delle celebrità e della moda griffata.
Mi sento un po’ Don Chisciotte della Mancia, anch’io
inadeguato a fronteggiare l’evolversi di questo periodo storico edificato sul
materialismo e contraddistinto dal tramonto degli ideali. Sarò un pazzo
idealista, ma ritengo sia mio dovere contestare tali storture, per noi e per il
futuro delle generazioni a venire.
Ma sono l’unico a
pensarla così?
Un
recente sondaggio pubblicato su Skyscanner
ci colloca fra i paesi più maleducati al mondo.
Pos. Nazione
1
|
Francesi
|
2
|
Russi
|
3
|
Inglesi
|
4
|
Tedeschi
|
5
|
Cinesi
|
6
|
Americani
|
7
|
Spagnoli
|
8
|
Italiani
|
9
|
Polacchi
|
10
|
Turchi
|
Su circa 200 nazioni
al mondo, siamo piazzati all’ottavo
posto.
C’è da esserne
orgogliosi?
Un saluto
Fabrizio P.
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