14 luglio 2012

Io pedalo





...con la mia bicicletta
Le nubi sfrecciano frenetiche nel cielo umido di Luglio. Sgomitano rumorosamente, si lasciano al seguito, una labile traccia del loro passaggio che velocemente evapora.
Fannullone e vagabonde le nuvole sono come vorrei:“Essere trasportato dal vento, senza mèta né pensieri.”
Mentre  scendo le scale di casa, osservo la mia fedele city bike rossa. Mi attende tremante con la voglia di ricordarmi le nostre molteplici avventure.
Ma non questa volta.  
Salgo su una  bici nuova.
La vissuta due ruote, compagna di molteplici peripezie, mi guarda rossa dall’indignazione: 
Questa volta resti a casa, sei diventata troppo petulante con i tuoi racconti.”
È stata una scelta sofferta, l’acquisto di una nuova bicicletta, ma i consunti cuscinetti della mia amica stavano diventando fastidiosamente pesanti e rumorosi. 
“Appena possibile devo trovare il tempo per dedicarle un bella revisione” penso.
Guardo l’orologio e parto. 
La destinazione la scoprirò strada facendo.
Un’ alito caldo mi investe, mentre i pneumatici nuovi rotolano sull’asfalto lucido.

La bicicletta mi assomiglia, anarchica e ribelle. Non deve asservire alle lobby petrolifere e tantomeno ai vincoli sul traffico. Silenziosa, pulita ed ecologica:
”Quanto sarebbe piacevole la città con qualche auto in meno e qualche bici in più! 
Più tempo per pensare, per osservare e scoprire peculiarità di luoghi ancora intatti o dimenticati ”

"Ho voluto la bicicletta e adesso pedalo..."

Oltre che economico, pedalare fa bene alla salute:

Diversi studi hanno dimostrato che andare in bici fa bene alla salute:  
Aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Secondo la famosa British medical association, pedalando mezzo'ora al giorno il rischio si riduce del 50%. Abituandosi progressivamente allo sforzo, il cuore batte meno velocemente, i polmoni sono ventilati e i muscoli ossigenati.  
Migliora il metabolismo. Come tutte le attività di resistenza, cioè moderate, regolari e di lunga durata, il ciclismo facilita la digestione, l'irrigazione sanguigna del cervello e l'attività muscolare.  
Protegge le aricolazioni. In bicicletta contrariamente a molti altri sport, non si deve reggere il peso del corpo. E' quindi l'attività ideale per le persone in sovrappeso che vogliono riprendere un'attività fisica, per i bambini le cui ossa si stanno ancora sviluppando, e per le persone anziane, che hanno le articolazioni fragili.  
Risvegli a sensi. Grazie al contatto con l'ambiente circostante e la natura, il ciclista sviluppa l'udito (spettro sonoro vario), la vista (campo visivo senza ostacoli), il tatto (accelerazioni e frenate) e l'odorato (respirazione sostenuta).
Studi dimostrano che andare in bicicletta tutti I giorni aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione, l’obesità, l’astenia muscolare e i disturbi del sonno.... segue

Qualche dato:

Una recente ricerca che ha interessato diverse città europee ha anche  dimostrato che il 50% degli spostamenti motorizzati in città copre una distanza compresa tra 3 e 5 km e il 30% è inferiore a 2 km. Ciò significa che parecchi automobilisti, anziché spostarsi in auto, potrebbero usare la bicicletta, che è vincente sulle corte distanze. Infatti un tragitto di 3 km, in bicicletta, si percorre in un quarto d’ora netto, comprese le operazioni di parcheggio.
Se puntiamo un compasso su Piazza Castello ci rendiamo conto che la distanza di 5 km copre almeno il 70% della città. 
VANTAGGI:
La bicicletta è ecologica: non vi è consumo di ossigeno, nessun gas di scarico, nessun rumore, ma risparmio di energia e di spazio occupato. Un’auto che percorre 500 km brucia invece quasi 100.000 litri di ossigeno - il fabbisogno annuo di un adulto 
 
La bicicletta è facile da usare
La manutenzione è semplice ed economica.
Bicicletta è risparmio: usando una bicicletta al posto di un’auto si risparmiano circa 2000 € all’anno
La bicicletta non costa molto alla collettività: la realizzazione e la manutenzione di piste ciclabili richiedono costi minimi. 
La bicicletta è economicamente alla portata di tutti.
Andare in bicicletta è stimolante: permette un contatto diretto con le persone, le località, i paesaggi, i suoni e gli elementi naturali.
La bicicletta è veloce: per i percorsi urbani fino a 6 chilometri di distanza, la bicicletta è più veloce dell’automobile. Il grafico lo dimostra. E' calcolato anche il tempo necessario per uscire da casa e per parcheggiare.
La bicicletta non è pericolosa per gli altri utenti della strada: una percentuale bassissima degli incidenti registrati dalla Polizia Municipale negli ultimi anni (1998-2001) riguarda collisioni di bici con pedoni.
Per percorrere la stessa distanza, un ciclista consuma 200 volte meno energia rispetto all’auto e cinque volte meno energia persino rispetto ad un pedone.
Con 500 calorie - che corrispondono a 100 grammi di zucchero oppure 55 grammi di grasso o di benzina - un ciclista pedala per ben 37 km. Con la stessa quantità di energia un escursionista percorre 14 km e un fondista 7. Invece, con 55 grammi di benzina il motore di un’auto di media cilindrata si spegne già dopo 700 m circa.
 
Poco spazio occupato: un solo parcheggio per auto con accesso necessita di 25 metri quadrati di terreno; una persona ha bisogno mediamente di 30 metri quadrati per lavorare e di 50 per abitare; ma per circolare gliene occorrono ben 140. Se invece dell’auto si prende in considerazione la bici, si giunge ad un rapporto di 1 a 10 cioè occorre, per circolare, uno spazio 10 volte inferiore a quello richiesto da un’auto. Nel posteggio di un’auto possono essere collocate 10 biciclette.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...”Quanto sarebbe piacevole la città con qualche auto in meno e qualche bici in più!"
Sarebbe bello, se le città fossero dotate di piste ciclabili, se i marciapiedi fossero transitabili e non trasformati in parcheggi abusivi, se i margini destri delle carreggiate fossero un tantino più puliti e con qulche buca in meno, se gli automobilisti fossero più rispettosi nei confronti dei ciclisti ecc... Insomma ha da venire il tempo in cui si potrà pedalare in sicurezza (sempre che abbiano voglia di farlo).