Le nubi sfrecciano frenetiche nel cielo umido di Luglio. Sgomitano
rumorosamente, si lasciano al seguito, una labile traccia del loro passaggio
che velocemente evapora.
Fannullone e vagabonde le nuvole sono come vorrei:“Essere trasportato dal vento, senza mèta né
pensieri.”
Mentre scendo le
scale di casa, osservo la mia fedele city bike rossa. Mi attende tremante con
la voglia di ricordarmi le nostre molteplici avventure.
Ma non questa volta.
Salgo su una bici
nuova.
La vissuta due ruote, compagna di molteplici peripezie, mi
guarda rossa dall’indignazione:
”Questa
volta resti a casa, sei diventata troppo petulante con i tuoi racconti.”
È stata una scelta sofferta, l’acquisto di una nuova
bicicletta, ma i consunti cuscinetti della mia amica stavano diventando fastidiosamente
pesanti e rumorosi.
“Appena possibile devo trovare il tempo per dedicarle un
bella revisione” penso.
Guardo l’orologio e parto.
La destinazione la scoprirò
strada facendo.
Un’ alito caldo mi investe, mentre i pneumatici nuovi
rotolano sull’asfalto lucido.
La bicicletta mi assomiglia, anarchica e ribelle. Non deve asservire
alle lobby petrolifere e tantomeno ai vincoli sul traffico. Silenziosa, pulita
ed ecologica:
”Quanto sarebbe piacevole la città con qualche auto in meno
e qualche bici in più!
Più tempo per pensare, per osservare e scoprire peculiarità di luoghi ancora intatti o dimenticati ”
"Ho voluto la bicicletta e adesso pedalo..."
Oltre
che economico, pedalare fa bene alla salute:
Diversi studi hanno dimostrato che andare in bici fa bene alla
salute:
Aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Secondo la famosa
British medical association,
pedalando mezzo'ora al giorno il rischio si riduce del 50%. Abituandosi
progressivamente allo sforzo, il cuore batte meno velocemente, i
polmoni sono ventilati e i muscoli ossigenati.
Migliora il metabolismo.
Come tutte le attività di resistenza, cioè moderate, regolari e di
lunga durata, il ciclismo facilita la digestione, l'irrigazione
sanguigna del
cervello e l'attività muscolare.
Protegge le aricolazioni. In bicicletta contrariamente a molti altri
sport,
non si deve reggere il peso del corpo. E' quindi l'attività ideale per
le persone in sovrappeso che vogliono riprendere un'attività fisica,
per i bambini le cui ossa si stanno ancora sviluppando, e per le persone
anziane, che hanno le articolazioni fragili.
Risvegli a sensi.
Grazie al contatto con l'ambiente circostante e la natura, il ciclista
sviluppa l'udito (spettro sonoro vario), la vista (campo visivo senza
ostacoli), il tatto (accelerazioni e frenate) e l'odorato (respirazione
sostenuta).
Studi dimostrano che andare
in bicicletta tutti I giorni aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione,
l’obesità, l’astenia muscolare e i disturbi del sonno.... segue
Qualche dato:

Una recente
ricerca che ha interessato diverse città europee ha anche dimostrato che il 50% degli spostamenti
motorizzati in città copre una distanza compresa tra 3 e 5 km e il 30% è
inferiore a 2 km. Ciò significa che parecchi automobilisti, anziché spostarsi in
auto, potrebbero usare la bicicletta, che è vincente sulle corte distanze.
Infatti un tragitto di 3 km, in bicicletta, si percorre in un quarto d’ora
netto, comprese le operazioni di parcheggio.
Se puntiamo un compasso su
Piazza Castello ci rendiamo conto che la distanza di 5 km copre almeno il 70%
della città.
VANTAGGI:
La bicicletta è ecologica:
non vi è consumo di ossigeno, nessun gas di scarico, nessun rumore, ma
risparmio di energia e di spazio occupato. Un’auto che percorre 500 km brucia
invece quasi 100.000 litri di ossigeno - il fabbisogno annuo di un adulto
La bicicletta è facile da
usare
La manutenzione è semplice
ed economica.
Bicicletta è risparmio:
usando una bicicletta al posto di un’auto si risparmiano circa 2000 € all’anno
La bicicletta non costa
molto alla collettività: la realizzazione e la manutenzione di piste ciclabili
richiedono costi minimi.
La bicicletta è
economicamente alla portata di tutti.
Andare in bicicletta è
stimolante: permette un contatto diretto con le persone, le località, i
paesaggi, i suoni e gli elementi naturali.
La bicicletta è veloce: per
i percorsi urbani fino a 6 chilometri di distanza, la bicicletta è più veloce
dell’automobile. Il grafico lo dimostra. E' calcolato anche il tempo necessario
per uscire da casa e per parcheggiare.
La bicicletta non è
pericolosa per gli altri utenti della strada: una percentuale bassissima degli
incidenti registrati dalla Polizia Municipale negli ultimi anni (1998-2001)
riguarda collisioni di bici con pedoni.
Per percorrere la stessa
distanza, un ciclista consuma 200 volte meno energia rispetto all’auto e cinque
volte meno energia persino rispetto ad un pedone.
Con 500 calorie - che
corrispondono a 100 grammi di zucchero oppure 55 grammi di grasso o di benzina
- un ciclista pedala per ben 37 km. Con la stessa quantità di energia un
escursionista percorre 14 km e un fondista 7. Invece, con 55 grammi di benzina
il motore di un’auto di media cilindrata si spegne già dopo 700 m circa.
Poco spazio occupato: un
solo parcheggio per auto con accesso necessita di 25 metri quadrati di terreno;
una persona ha bisogno mediamente di 30 metri quadrati per lavorare e di 50 per
abitare; ma per circolare gliene occorrono ben 140. Se invece dell’auto si
prende in considerazione la bici, si giunge ad un rapporto di 1 a 10 cioè
occorre, per circolare, uno spazio 10 volte inferiore a quello richiesto da
un’auto. Nel posteggio di un’auto possono essere collocate 10 biciclette.