28 ottobre 2012

Maleducati?

Lo so che vi sto tediando con i miei post, ma sono un tipo ostinato.

Questo è l mio blog e se avete intenzione di leggerlo bene, altrimenti fate un po’ come cazzo volete!

Sorpresi? Indignati? Delusi?

I più affezionati di voi, forse hanno capito… o forse no? … (pausa di riflessione).

…Ma daaai!… semplicemente questo post recupera  il tema interrotto nel precedente “Mi riferisco al dilagare della maleducazione che si traduce in chiacchierate oltremodo volgari…”, avvalorato dalla  discussione che ho testé concluso con un infuriato cliente;
Sintesi finale:
“… quindi mi avete venduto un cazzo di prodotto che non funziona un cazzo…” (Cazzo al quadrato)
Ma che piacere commentare la forma ed il contenuto della toccante conversazione in questione: “ Basta una sola parola …

“Vergogna!”

E’ evidente purtroppo che il nostro patrimonio genetico di cultura civica sta lentamente scomparendo.

20 ottobre 2012

Al Lavoro...



Sabato 20/10/2012
Ore 08:40
Sono in ritardo sulla tabella di marcia. Che ansia!
Oggi turno di lavoro lungo: dalle nove alle venti con un’ora di pausa pranzo.
“Respira , fai dei profondi respiri”  
Mi affretto giù per le scale, mentre frugo nel marsupio alla ricerca degli auricolari per il cellulare. “ Già sono in ritardo, figuriamoci se ho voglia di farmi bloccare da una pattuglia con il telefono in mano.”
Mentre apro la porta della sfiancata fiat multipla, sfilo le cuffie dalla tasca. 
“Ma porca vacca, perché quando mi servono, gli auricolari sono sempre aggrovigliati?”

“Scusate, qualcuno è in grado di spiegarmi come avviene? Anche perché quando li avevo riposti sono stato ben attento  a non intrigarli.”

Ok, niente cuffie.
Spengo il telefono per non incorrere in pericolose distrazioni :“Chiunque mi cerchi, può benissimo aspettare quindici minuti.”
Sono arrivato:
“ Buongiorno a tutti!”
“Oh! Fabri, buongiorno, oggi tocca a te?”
“ Ebbene si! Ho vinto io. Vado a prendere posto. A dopo!”
“Ciao”- “Ciao”
Anche oggi mi è andata bene e sono giunto in orario.
Prendo posizione mentre la serranda si alza… entrano i clienti.